INTERVENTO PROF. BRAVO (Mesagne 23-24-25 Aprile 2005)
Riprendendo la terminologia in uso dal Locard in poi, bisogna tenere presente che i termini (mano inerte, mano guidata, mano sostenuta), non sono equivalenti come non sono equivalenti le condizioni in cui viene vergata, a seconda dei casi, la scrittura.
La scrittura è il prodotto grafico finito, ma come è stata realizzata? Saudek dice che : “solo un dilettante analizzerebbe una scrittura senza sapere come è stata eseguita”.
Quindi, la prima cosa da capire è………[richiedi l’articolo completo]
INTERVENTO PROF. TARANTINO (Mesagne 23-24-25 Aprile 2005)
Il discorso sulla mano guidata riguarda diverse tipologie e riguarda la volontà. Il gesto grafico inizia, infatti, da un atto di volontà e quando si parla di volontà si passa dalla padronanza, alla concentrazione, con l’intervento di diverse strutture. La cellula nervosa gode di qualità complesse, Cajal diceva che: “le cellule nervose non hanno la capacità di riprodursi”. Oggi sappiamo che le cellule si riproducono e che molte possono essere le compensazioni in soggetti traumatizzati. Quello che è strano è che tutti i sistemi di indagine (risonanza magnetica – PET), ci hanno fatto capire la specializzazione delle aree, ma molte specializzazioni sono segregate anche se c’è una connessione tra le aree stesse. Il punto fondamentale è il quantum energetico, poichè il segnale nervoso è un segnale che deve essere generato. Lo stimolo sensoriale viene trasportato dagli assoni ed il passaggio avviene………[richiedi l’articolo completo]
RELAZIONE GRUPPO DI LAVORO COORDINATA DAL DOTT. ANGELO VIGLIOTTI
Testamento a Mano Guidato
Il testamento olografo è un atto che porta con sé qualcosa di sacro, di misterioso. Il soggetto si trova solo di fronte alla scelta delle sue ultime decisioni, delle ultime volontà, in considerazione della morte e del futuro dei possibili eredi ai quali egli intesta i suoi beni. Psicologicamente, quindi, c’è un aspetto che implica un atteggiamento grafico sorretto da una consapevolezza quasi distaccata dagli eventi, ma allo stesso tempo coinvolgente la dinamica tra la forma grafica e il contenuto. Quando c’è un’interferenza di un’altra persona, viene a mancare la libertà del soggetto che fa il testamento, anche se è consenziente. Sono due forze energetiche che si devono bilanciare e ciò non è facile a causa della complessità della volontà. La volontà appartiene alla terza forza del cervello.
Il processo consta di 6 stadi: indagine (sapere cosa si desidera fare), deliberazione (selezionare gli atti più rilevanti per una determinata azione), decisione (chiarezza di idee), affermazione (non abbandonare ciò che è stato deciso), progetto (le varie strategie per raggiungere lo scopo), esecuzione (agire per portare a buon fine ciò che si vuole fare).
Nel testamento e in altre tipologie di scritture, il contrasto tra due volontà appare sempre evidente. Il soggetto è sempre condizionato, sia a livello intrinseco (malattie varie) che a livello estrinseco (aggressività).
Secondo Locare, ci sono tre possibilità: la mano inerte, la mano forzata, la mano sostenuta.
Mano inerte: È determinata da varie cause come paralisi e paresi, traumi ortopedici e neurologici….[richiedi l’articolo completo]